La cucina degli avanzi
Avrete già sentito parlare tanto della cucina degli avanzi. Un’epoca malandrina la nostra, siamo un pò vittime di questa goccia cinese che è la pubblicità.
Ma che sarà mai sta cucina degli avanzi?
Niente, praticamente apri il frigorifero e fai con quello che c’è.
Non è stato scoperto niente di nuovo, nessuna forma di vita nè dentro al frigorifero, nè sulla Luna, forse nella pattumiera visto che buttare l’immondizia è una cosa odiosa. Potrebbe rimanere lì a puzzare per giorni e giorni.
Ma quindi? E quindi niente, come si fa a suggerire a qualcuno cosa cucinare con i suoi avanzi? Non si può sapere cosa quel qualcuno abbia negli anfratti del proprio frigorifero.
Ad esempio ho avuto a che fare con un tipo che voleva vendere a mia nonna un elettrodomestico dicendole che utilizzando il libro di ricette che lo accompagnava non avrebbe più sprecato gli avanzi del suo frigo.
Lui.
A mia nonna.
Donna dalle mille risorse, vissuta in tempi in cui la guerra insegnava per sempre cosa volesse dire non sprecare.
Perciò non facciamoci imbambolare da chi venderebbe ghiaccio agli Eschimesi.
Cerchiamo di premiare chi ancora nonostante tutto lavora con un’etica e una morale.
Non lasciamoci trascinare nel vortice del consumismo. Siamo perfettamente in grado di creare una ricetta e se non sappiamo cosa fare apriamo un blog di ricette o un giornale o un libro. Oppure pensiamoci un momento, e se proprio ce la vediamo brutta ordiniamo una pizza a domicilio!
Nel mio piatto trovate dei tortiglioni al ragù di soia avanzato da quello preparato per fare la lasagna vegetariana, dei broccoletti verdi che sono avanzati come contorno della sera precedente (ripassati con aglio in padella) , polpa di pomodoro a pezzi e una spolverata di pepe nero.