Baccalà al Timo(ne) Hi Tech
Il piatto che sta rivoluzionando le tavole degli italiani, povero di grassi e ricco di omega 3.
Un piatto tra i più antichi del mondo, ma allora perchè questo boom dei consumi proprio adesso? Si tratta di un’operazione di marketing oppure è davvero una svolta per la nostra salute?
Molto semplicemente, così come lo possiamo acquistare adesso, un prodotto sicuro, affettato e pronto da mangiare anche crudo, non lo abbiamo visto mai.
Tutto questo è il risultato di una lunga ricerca che vede nella TECONOLOGIA DELL’ALTA PRESSIONE il futuro per la conservazione di cibi freschi senza l’uso di conservanti e additivi. La sicurezza dal punto di vista sanitario non ha eguali; questi trattamenti infatti non lasciano scampo al povero Anisakis e non solo! “Come spiegna una nota, per un’azienda food italiana fortemente vocata all’internazionalizzazione, la tecnologia delle alte pressioni può essere lo strumento ideale per risolvere il problema dei rigidi vincoli sanitari imposti da alcuni Paesi sull’esportazione di prodotti alimentari: si pensi, ad esempio, alle problematiche legate a listeria e salmonella”, come cita questo articolo sulla HPP http://parma.repubblica.it/cronaca/2014/06/20/news/hpp_italia_l_alta_pressione_entra_nel_mondo_alimentare-89499454/, che vi suggeriamo di leggere.
Ma parliamo del sapore. Questa nuova proposta mette d’accordo la cucina tradizionale e la varietà di punti di vista sull’interpretazione delle cucine contemporanee.
Per dirla tutta persino i più famosi chef non vedevano l’ora di utilizzare un prodotto “già pronto” all’uso, senza dover perdere tempo nell’ammollo e nella pulizia, per non parlare della programmazione settimanale del menù; tutti sanno infatti che, come anche nel caso dei legumi secchi, il baccalà ha bisogno 2/3 giorni di ammollo! E la cucina moderna? Infinite possibilità di abbinamenti e degustazioni con i migliori vini e olii d’Italia, fantasioso l’utilizzo di spezie e agrumi, di frutta fresca e secca, nelle più colorate presentazioni dei piatti. Grazie alla sua alta fruibilità, negli ultimi anni il baccalà ha trovato spazio sui buffet di matrimoni, brunch, aperitivi aziendali, happening di ogni tipo.
ATTENZIONE! questo tipo di prodotto non lo troverete su un tavolo all’aria aperta o in ammollo in una bacinella. Sarà conservato nei frigoriferi alla temperatura consigliata e confezionato singolarmente con un’etichetta ove saranno indicati lotto, razza del pesce, zona di provenienza di pesca (FAO) e data di scadenza.